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mercoledì 5 giugno 2013

Disgrafia e disortografia con il prestamano

Ciao a tutti,
vi spiego brevemente cosa significa PRESTAMANO e l'utilizzo che ne ho fatto con un bambino disgrafico e disortografico di 3° elementare.
Se siete interessati seguite questo link P come PRESTAMANO : vi condurrà al sito del dipartimento di matematica dell'Università di Genova dove potete vedere video di spiegazione del metodo, pagine di descrizione ecc.

vi ricordo che NON ho inventato io questa tecnica e vorrei semplicemente parlarvene.
clicca qui per scaricare un video di esempio con una maestra e un bambino.



Il PRESTAMANO nasce per stimolare la scrittura nelle classi prime della scuola primaria, quindi con bambini che ancora non hanno imparato a leggere e scrivere fluentemente.
L'obiettivo del lavoro è quello di costruire un testo relativo ad un'esperienza concreta e vicina al bambino, come ad esempio una gita recente.
Il PRESTAMANO si attua attraverso 5 fasi ma quelle che mi sono servite maggiormente sono le prime due:
1° fase: il bambino detta all'insegnante, la quale scrive su di un foglio, il tema sul quale si sta lavorando. L'insegnante, mentre scrive, deve ripetere ogni parola scritta in modo da adeguare il ritmo di dettatura del bambino
RALLENTARE LA DETTATURA= MANTENERE LE INFORMAZIONI NELLA MEMORIA DI LAVORO PER UN TEMPO PIù LUNGO
2° fase: il bambino ricopia il testo scritto dall'insegnante: agli inizia solo alcune parti mentre più avanti potranno ricopiare tutto il testo. Mentra il bambino è impegnato a ricopiare l'insegnante può stargli vicino e può sillabare le parole che sta scrivendo, aiutandolo quindi a suddividere le parole nei fonemi componenti.
la copiatura può passare dal foglio alla lavagna.

PERCHè USARLO CON LA DISORTOGRAFIA-DISGRAFIA?

Immaginiamo un bambino che, oltre ad avere notevoli difficoltà nella riproduzione dei segni grafici, compie moltissimi errori di ortografia:
IMAGHI GNAMO UNBANBI NO CE............ non gli  scapperebbe la voglia di scrivere??!!
A me sì.
Allora ho pensato che, oltre al necessario computer con correttore automatico, gli sarebbe servita anche una "mano" per scrivere meglio, e così ho fatto: abbiamo messo insieme la mia mano e tutta la sua intelligenza e fantasia che fremevano per uscire e farsi finalmente vedere da tutti.






Questo lavoro, che necessariamente richiede del tempo e un rapporto singolo con il bambino, potrebbe essere messo in atto durante il lavoro dell'intera classe su di un tema o un racconto: mentre tutti lavorano autonomamente, l'alunno può lavorare con l'insegnante sul computer.
Allo stesso modo può essere utilizzato a casa per svolgere i compiti.

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