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sabato 8 marzo 2014

BES- Bisogni Educativi Speciali- La normativa di riferimento



 
La prima normativa che introduce il discorso dei bisogni educativi speciali è la direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012 (cliccando qui andrete alla pagina del sito del MIUR dedicata alla normativa sui BES e DSA)
La premessa vuole presentare le motivazioni che hanno portato alla considerazione dei bisogni educativi speciali, partendo dalle criticità che, dalla prima legge 517/77 sono nate e si sono fatte sentire all'interno del mondo della scuola; i cambiamenti che sono avvenuti nella società e, di conseguenza, nella scuola, non possono più essere racchiusi  nella differenza netta tra alunni con disabilità certificata e non. La gamma di bisogni ai quali i bambini cercano risposte è sempre più ampia e la scuola deve provare, per quanto possibile, a soddisfarne sempre di più.
Il via a queste considerazioni, però, è stato dato dall'introduzione del nuovo modello diagnostico ICF, nel quale la persona viene considerata nella sua totalità bio-psico-sociale, tenendo conto di numerosi bisogni diversi senza però chiudersi nell'etichetta di disabilità o malattia.

"In questo senso, ogni alunno, con continuità o in determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta" [Direttiva ministeriale 27 Dicembre 2012-premessa]

I Bisogni Educativi Speciali derivano da: "svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perchè appartenenti a culture diverse." [Direttiva ministeriale 27 Dicembre 2012]

Tutti quelli che non rientrano nelle problematiche comprese dalla legge 104/92, quindi che non hanno diritto all'insegnante di sostegno, possono in questo modo avere una didattica individualizzata in base alle esigenze specifiche: in questo senso la legge sui DSA 170/2010 fu un passo in avanti proprio per venire incontro agli alunni con Disturbi Specifici dell'Apprendimento che non hanno diritto di fruire di un insegnante di sostegno ma che godono della possibilità di un programma personalizzato sulle difficoltà e punti di forza grazie alla stesura del PDP, il piano didattico personalizzato.
Oltre al caso degli alunni con DSA, vengono citati altri disturbi che, non avendo diritto per la legge 104/92 all'assegnazione dell'insegnante di sostegno, necessitano comunque di misure di individualizzazione e personalizzazione per assicurare un buon ed equilibrato percorso di studi: l'ADHD, cioè il deficit di attenzione e iperattività, e il funzionamento intellettivo limite, ossia quei bambini il cui QI risponde ad una misura che varia tra i 70 e gli 85.

Strategie di intervento per i BES.

La direttiva ministeriale del 27 Dicembre 2012 sostiene "la necessità di elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per alunni e studenti con bisogni educativi speciali, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i bambini della classe con BES...ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate."     
Nel momento in cui vengono individuati gli alunni con BES, le scuole possono avvalersi per loro degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della legge 170/2010.
Anche la formazione degli insegnanti è trattata in questa direttiva sui bisogni educativi speciali, citando l'apertura di numerosi corsi di formazione e master sui principali disturbi che sono presenti nella scuola.
Vengono istituiti CTS, centri territoriali di supporto, che servano come punti di incontro a livello provinciale e regionale per discutere delle tematiche relative ai bisogni educativi speciali, ponendosi anche come luoghi di formazione e informazione per genitori e insegnanti. Presso i CTS è possibile anche informarsi sulla gestione degli ausili necessari alle scuole per attuare l'inclusione degli alunni con BES e non solo.

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